lunedì 15 aprile 2013

Come fare un buon caffè americano in Italia

      Il caffè americano è più buono di quello italiano.

            Ed è anche il più buono al mondo!



L’italiano medio che leggerà queste frasi noterà un saccenteria e un arroganza che va fuori limite. Così fuori limite da non leggere più quest’articolo e bruciare il tutto per eresia.

Ma io dico a voi che non è così. Il gusto , come così la bellezza, è una cosa soggettiva.

Ma come posso io scardinare questa convinzione su una bevanda così stereotipata e così presente all’interno dell’ ecosistema medio italiano ?

Proviamo a vedere chi produce e da chi è stata inventata questa bevanda così buona da essere rara nell’universo parallelo di Fringe ( e forse un giorno lo sarà anche da noi)

Purtroppo esistono delle leggende sull’invenzione e origine della bevanda, ma vi assicuro che non ha origine italiane, vi rimando alla pagina di wikipedia per approfondire. http://it.wikipedia.org/wiki/Caffè#Leggenda_sulla_scoperta

I dati importanti ci dicono che la sua diffusione inizia dal Medio Oriente per poi proseguire in Europa e infine in America.

Chi produce il caffè ? Il Brasile (che ne produce 1/3) Vietnam, Indonesia, Messico, India ed Etiopia.

Ecco perciò eliminati due pregiudizi insiti nella mente italica: non siamo stati noi a scoprirlo e non siamo noi a produrlo! 

Perché quindi il nostro dovrebbe essere il più buono al mondo ? Chi ci ha dato l’innata conoscenza gustativa per fare il caffè migliore al mondo ? Nessuno.
Perché allora il 99% degli italiani beve e crede nella bontà di questa strana bevanda ristretta e pesante che per me non ha nessun senso ?
Un po’ perché sono delle conoscenze e abitudini (leggi mediocrità) che ereditiamo dai genitori, un po’ perché quando cresciamo restiamo nella nostra mente ottusa, che ci limita nell’estendere i nostri orizzonti e ci fa tanto odiare le bevande al gusto di caffè estere.

Provate a chiedere a qualsiasi italiano ritornato dall’estero ( la statistica del 99% mi permette di generalizzare) il gusto del caffè estero.
Le risposte saranno così penose che non solo confermeranno i vostri pregiudizi, ma andranno a creare una sorta di profezia che si autoavvera. 
Quando anche voi farete le valigie e partirete per l’infinito e oltre, a cosa penserete prima di avvicinare le vostre papille gustative alla celebre e lunghissima bevanda estera ? 
A tutto ciò che la vostra attività sociale avrà raccolto come feedback nell’intera vostra vita italica. Niente di positivo dunque.

Ma cosa possiamo fare noi da OLTREITALIANI per abbattere queste stupide convinzioni e pregiudizi che ci limitano e ci incatenano alla mediocrità ?

Possiamo benissimo espandere i nostri orizzonti provando e coltivando il diverso, non perché il diverso è buono e bello, ma perché è intelligente.
Da notare che parlo di provare, non sostituire. La discriminazione di migliore al mondo dovrebbe arrivare dopo, dopo che avremmo un po’ provati tutti questi modi di fare il caffè che esistono al mondo.

Ma dato che la poca intercultura del nostro paese ci permette di provare poco e dato che abbiamo un po’ di difficoltà nel viaggiare in posti diversi frequentemente, abbiamo deciso con questo articolo di farci un caffè estero a casa nostra.

Perché alla fine si è deciso per quello americano ? 
Perché dobbiamo buttarci proprio sulla capitalista e  a-stelle-e-strisce bevanda ?

Perché secondo me è il modo più diverso ed estremo per espandere i nostri orizzonti.
E anche perché ci è stato venduto e dato caffé americano falso, falso per non farci conoscere il diverso.

Hai bevuto tutta la vita caffè italiano ? Vorresti fare un lungo cammino per passare dal più ristretto ed espresso caffè al più lungo e lento coffee ?

Ebbene no! ci vuole uno shock! uno shock così forte da farci svegliare ed estendere in pochi sorsi la nostra oltreitalianeità. 

Prima di tutto spieghiamo a voi lettori cos’è principalmente è un American Coffee
Un american coffee è un infusione, proprio come il the! 
E’ un processo così naturale da farti gridare al contronatura ( un po’ come il vaticano fa con i gay) quando accenderai una caffettiera italiana.

L’espresso italiano è un’emulsione : l’acqua viene fatta bollire così tanto da farla passare sottoforma di macromolecole bollenti, che successivamente andranno su per il filtro,andando a legarsi con il caffè, emulsionandolo (proprio chimicamente) e facendolo fuoriuscire nella sua forma finale.
Cioè un liquido nero, ristretto e con tutte quelle proprietà negative proprie del caffe.
Invece il caffè americano farà felice i vaticanisti e soprattutto voi.
Una piacevole acqua bollente fuoriuscirà da un grande poro(leggi buco) e cadrà naturalmente sul caffè sfruttando le leggi della fisica create da Dio ( ossimoro) 
Il liquido bollente al punto giusto percorrerà il caffè, ruberà ad esso in maniera delicata le migliori proprietà e poi passerà per il filtro, trasformandosi in una lunga,delicata e calda bevanda! proprio come piace a noi.

Ecco adesso la guida vera e propria. 

Ci sono innumerevoli modi e strumenti per fare il caffè americano originale, ma la più economica e indolore è quella di comprare una macchina da caffè americana presso la nostra multinazionale preferita dello shopping americano!

Date uno sguardo (veloce però eh) alle più acquistate.
http://www.amazon.it/gp/bestsellers/kitchen/652463031/ref=pd_zg_hrsr_k_1_3_last

Io precisamente ho comprato questa : Severin KA 4481 Caffettiera Automatica 1000W
Queste macchine, com’è giusto che sia, utilizzano ad ogni uso un filtro da caffè in pura carta non trattata chimicamente.
Vendono dei filtri appositi in plastica Severin che possono essere usati ( lavandoli) per sempre.

Ma ascoltate il consiglio dal vostro oltreitaliota, infatti girovagando in forum Usa mi hanno consigliato espressamente di usare quelli monouso in carta.

La carta non rovinerà il vostro gusto del caffè e anzi ne esalterà il gusto naturale di questo famosissimo chicco vegetale...

Io vi consiglio di comprare questi filtri, li vendono all’esselunga o in tutti i super che promuovo l’oltreitalianeità: 



Costano circa 2€

Passiamo alla nota bollente: che caffè ?

Anche qui ho girovagato in molti forum italiani, perché parliamoci chiaro: anche se ci sentiamo oltreitaliani viviamo pur sempre in italia.

Nelle mie vicinanze ho avuto la fortuna di provare due caffè, il primo è questo,acquistato all’ipercoop


Se avete la fortuna di trovare il corsini, famosissimo e celebre caffè di una nota azienda italiana, acquistatelo! non perdete tempo a scrutare altri caffè simil-italiani! il corsini è la retta via.
Il gusto è deciso, ricorda un po' il nostro caffè, ma dopo qualche altro sorso in più, scoprirete di essere in una falsa tana italiana!  scoprirete che le vostre fauci si stanno abbeverando di oltreitalienità! provate provate.

Mentre il secondo è il seguente :


E' un caffè che ti dà un assaggio di America e non ha niente a che fare con il sambuca (ovviamente) messo in seconda posizione ma ottimo e gustoso! L'ho trovato meno forte del corsini.

Adesso,cari piccoli zarathustra, avete la giusta forma mentis (piena di Link) per scoprire il fascino di questa bevanda antichissima e naturale, regolatrice di umori e piena di passione.

Fatene un buon uso e ricordate che il diverso è BELLO.

Dedico questo post ai fondatori di starbucks, 3 imprenditori : uno scrittore, un insegnante di inglese e un insegnante di storia.

Indovinate da dov'è nata la loro l'idea di creare una delle catene internazionali più importanti al mondo ? 
In Italia ovviamente, hanno preso ispirazione dopo un viaggio a Milano.

Riassunto : questi tizi vengono in italia nel 1983, si ispirano e creano una catena di locali in tutto il mondo, ma non in italia, dove hanno tratto ispirazione. 

Ma perché ? Perché l'italia è una miniera di idee che vacillano nella mediocrità, ecco perché non si sviluppano.

Non diamo sostegno alle nostre idee, restano in vitro per tutta la vita! Sono lì, ibernate, non aspettano nient'altro che imprenditori esteri pronti a prenderle e a coltivarle.

Ma questa coltura qui non funziona. Ecco perché secondo quest'articolo in italia starbucks non funzionerebbe : http://innovationzen.com/blog/2007/01/15/why-starbucks-is-not-present-in-italy/

 «agli italiani non piacciono le tazze di plastica, poiché essi non considerano neanche la possibilità di prendere il caffè fuori dal bar, bevendoselo mentre camminano o guidano»

Non è nella nostra cultura o forse non siamo così aperti da iniziare a provare ?

meditate meditate.

Qualcosa però si sta muovendo, Da pochi anni in italia è presente Arnold coffe.
Provatelo se ne avete uno nella vostra zona ( di milano)

60 commenti:

  1. Articolo stupendo!Mi hai convinto veramente a provare il caffè americano :)
    http://www.originalbaffo.com/

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    1. Ne sono felice.

      Buona bevuta :)

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    2. Durante i miei viaggi in Europa ho sempre apprezzato l'american coffee, ma è dopo essere stato in California che l'ho definitivamente scelto come bevanda nel mio quotidiano, attirando su di me lo sdegno della mia morosa, purtroppo non riesco a trovare i caffè che hai elencato sopra perciò uso il Lavazza xlong, ho una macchinetta Moulinex, ma i filtri di carta costano circa sei euro e sono ottanta. Che ne pensi del xlong?

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    3. ok sarà buono come volete.... Ma non penso che vada così tanto disprezzato il nostro caffè.Io vivo in germania da due anni e onestamente io preferisco il nostro caffè molto più saporito e più cremoso.

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  2. Tutte cose verissime...
    Grande... Bellissimo articolo...
    Complimenti e postane altri che non vedo l'ora di leggerli

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  3. Proprio oggi pomeriggio ho comprato la macchina per il caffè citata nell'articolo, senza sapere dell'esistenza di un post così chiaro e intelligente. Era da tempo che desideravo poter rivivere il gusto del caffè americano..Non vedo l'ora. ;)

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  4. Bell'articolo, complimenti, anche a me piace molto il caffè americano.
    Ma cosa ne pensi di usare una french press piuttosto che la macchina filtro?
    Perché non hai scritto più niente?
    cld

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  5. Finalmente non mi sentoffè solo!!! Bevo caffè americano dal mio primo viaggio negli USA. Fu una scoperta: altro che tazzina piena di grasso spaccastomaco!!! Eh eh eh!!!

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  6. Io AMO il caffé americano... lo bevo da quando avevo 6 anni... si! Quando prendo un espresso all'italiana, le conseguenze sono che dopo bevo mezzo litro di acqua... mi lascia la bocca troppo secca e amara. Non bisogna avere pregiudizi naturalmente ma senza il mio American Coffee non so proprio come fare! :)

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  7. :-) Interessante articolo. Gusti son gusti e su questo non si discute ma da qui a dire che il caffé americano è migliore di quello italiano ne passa un pochino.
    Quanto tempo hai passato tu in America o in generale fuori dall'italia? ..
    Io per lavoro viaggio parecchio, in particolare in USA e Canada come anche spesso in Asia. Da due anni inoltre vivo in Francia sempre per lavoro.
    Bene... ora senza entrare nel merito del tuo gusto personale o del mio ti dico questo. In Italia probabilmente nel 90% dei bar dove ti fermi per un caffé ti verrà servito un buon espresso. nel 5% un cesso e nel 5% un espresso eccellente, il tutto ad 1€. Stesso vale per lunghi, capuccini, latte macchiato etc.
    Bon ... in America nel 90% dei casi ti sarà offerto un bicchiere di broda imbevibile lasciata magari li a bollire nella riserva da mezza giornata per 3-4$. Se sei fortunato, per il restante 10%, prevalentemente in alcuni quartieri di San Francisco, Los Angeles, New York o Vancouver, si riesce a trovare qualche caffetteria, nei quartieri sud americani, dove ti viene servito un ottimo caffe filtrato (al momento tazza per tazza)...

    Se invece cerchi di bere un caffe fatto con la macchina da espresso in qualsiasi parte del mondo esclusa l'italia in bocca al lupo. in 14 anni e centinaia di viaggi non ne ho mai trovato uno decente;-)

    Sulle disquisizioni su chi e come ha inventato il caffé ... gli italiani no di sicuro. Ma abbiamo inventato la Moka e la macchina per il caffé espresso e tutti i prodotti che sono preparate con esse. Quindi ogni volta che entri in un coffé shop in qualsiasi parte del mondo ed il caffe te lo preparano con una macchina da espresso è corretto dire che è una invenzione italiana ;-) ...

    Starbuks in Italia non può funzionare, per ovvie ragioni. Il successo di Sarbuks e similari nel mondo non è nella bontà del caffé ma nell'esperienza di Italianità e convivialità che vendono a caro prezzo insieme ai loro caffé che è stato il loro POD negli anni in cui sono partiti... Questa esperienza in Italia non sussiste perché la puoi trovare autentica e non "americanizzata" in qualsiasi baretto di qualsiasi paese a 1/4 del prezzo. Dai ... tu pagheresti 4Euro per un capuccino da starbucks quando con 1,3 lo bevi più buono in qualsiasi bar?
    Starbucks vive di premium location costosissime che vanno pagate caricando prezzi e ricarichi mostruosi sui caffè. inoltre il concept è nato quando in america non esisteva nessuna alternativa e quindi hanno stabilito il prezzo di mercato e creato lo standard. In italia essendoci un sistema di caffetterie estremamente esteso e con un prezzo praticamente imposto non potrebbero avere successo.
    ciao

    Federico

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    1. Hai perfettamente ragione, da me a Bangkok passano diversi clienti (non italiani) per bersi un buon espresso all'italiana (macchina e caffè importati dall'Italia) e hanno lo Starbucks a due passi, dove ci vanno i fighetti che seguono le mode e la pubblicità, poi vanno a mangiare la pizza Hut convinti che è quella vera italiana.

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    2. Naturalmente 'sti commenti sono stati lasciati da due anonimi -_- #troll

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    3. Saranno commenti da anonimi ma hanno perfettamente ragione io ad Oxford faccio americani tutto il giorno e x chi non lo sapesse l americano è solamente un espresso allungato è sporco ! Ma chi non ci lavora dentro i bar continuerà a sparare cazzate! Cmq a chi piace non dico nulla sono gusti ma non fate i fanatici dicendo che è il migliore al mondo!!! ;)

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    4. Esistono due varianti: l'americano allungato (base espresso) e l'americano filtro (che è quello di cui si parla in qst articolo). Sono due cose completamente diverse ;)

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    5. Esistono due varianti: l'americano allungato (base espresso) e l'americano filtro (che è quello di cui si parla in qst articolo). Sono due cose completamente diverse ;)

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    6. Complimenti Federico. Un analisi veramente lucida e di ottimo livello. Mi trova pienamente d'accordo. Nonostante apprezzi oltre al caffè italiano anche il caffè filtro all'americana

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. bravooooooooooooooooooooooooooooooo :D finalmente uno che la pensa come me!! Io ho amato il caffè americano sin dal primo giorno. Rientrata dagli Stati Uniti tutti mi dicevano che quello non poteva essere definito caffè, che ero fuori di testa a preferirlo al divino espresso. Grazie per le dritte :D Non vedo l'ora di comprare la macchinetta. Io senza quel caffè non posso vivere! :)

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  10. Ciao!! Bellissimo articolo condivisibile in toto!! Sono un amante del caffè americano da quando ero ragazzino; durante i miei viaggi in Europa non l'ho mai disdegnato, ma l'amore è esploso l'anno scorso in California!! Ora ho la mia Moulinex e me lo preparo ogni giorno, e lo adoro, nonostante attiri lo sdegno della mia ragazza :-) Tuttavia non riesco a trovare i caffé ne i filtri che hai elencato sopra, io utilizzo il Lavazza XLong, che ne pensi?? Gli unici filtri che si trovano da me sono in confezioni da 80 sono della Elettrocasa e vengono circa sei euro!! PS. Da quando ho scoperto il caffè americano il break è veramente un break, mentre bere l'espresso è come mandare giù una cacchio di medicina. Un saluto a tutti!!

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  11. Il cafè americano l'ho provato in Danimarca e una brodaglia inevitabile...non mi venite a dire che è buono fa schifo.Il cafè americano e come il merlot della California brodaglia annacquare.Gli americani hanno una cucina?Ma fatemi il piacere l'unica cosa della America e il suo popolo generoso e votato alla libertà ma in fatto di gusti culinari devono mangiare tir di panini di volpe...il caffè americano poi una schifezza.

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  12. Dopo aver bevuto caffè filtro per due settimane di seguito tutte le mattine in un hotel di Parigi sono tornato in Italia, mi son fatto il mio classico espresso mattutino e mi sono sentito un pirla. E' come se avessi una gran sete e decidessi di bere un microscopico bicchiere d'acqua convinto che sia in grado di dissetarmi.
    Ho proceduto a comprare sia una macchina per caffè americano classica, ma poi mi sono stabilizzato con una french press ed un bollitore che secondo me permette di sperimentare di più con i tempi di infusione fino a trovare il mix perfetto.
    Quello che più mi fa ridere del mito dell'espresso italiano è che il 90% degli italiani non sono neanche abituati a bere un buon espresso. Mi capita spesso di passare a Napoli dove ho avuto la fortuna di bere diversi espressi di ottima qualità e che non si avvicinano neanche lontanamente a quell'acqua sporca che i bar del resto di italia ti rifilano come espresso. Il tipico bar italiano, salvo rarissime eccezioni in poche grandi città, fornisce degli espresso di qualità pessima, ma l'italiano è comunque convinto che sia il miglior caffè del mondo. Non è meraviglioso? Non hanno mai assaggiato un buon espresso, non hanno mai assaggiato un caffè filtro e comunque difendono a spada tratta le loro abitudini con la convinzione di essere le uniche persone al mondo in grado di distinguere un buon caffè.


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    1. Hehe, hai proprio ragione...

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    2. Pirla si chiama espresso perché è un caffè che si prende velocemente x farti la bocca buona x svegliarti non per dissetarti dio santo ma di cosa parliamo?? Se vuoi qualcosa di più lungo prenditi un cappuccino o un americano non un espresso! Dio ma te l ho devo dire io

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  13. Questo discorso è radicalmente sbagliato alla base: cosa c'entra il fatto che il caffè si sia diffuso a partire dal medioriente e non si coltivi in Italia? davvero credi che gli italiani pensino che il nostro sia il caffè più buono del mondo perchè "siamo stati noi a scoprirlo e siamo noi a produrlo"?? Se è così il problema non sono gli ITALIANI ma gli italiani che conosci tu! E' questo il vero dramma dell'Italia, non è la miniera di idee che vacillano nella mediocrità, è avere italiani che non sanno fare altro che mortificare il loro ingegno e le loro qualità a scapito di questa esterofilia senza limite, perchè ci sarà sempre l'italiano che crede di aver aperto gli occhi (magari dopo il suo primo e unico viaggio a new york) e che torna in patria con il perchè a tutte le domande!! Io a casa ho la macchina da caffè espresso, la moka e il bollitore per il caffè americano, non potrei vivere senza l'espresso la mattina (soprattutto del sabato) nè senza il mio tazzone fumante di fianco al camino alla domenica pomeriggio (soprattutto d'autunno). Poi ogni tanto faccio anche il caffè nella moka, perchè mi riporta indietro a quando ero bambino e del caffè sentivo solo l'odore.
    Che il caffè espresso all' "italiana" sia apprezzato in tutto il mondo è un dato di fatto e possiamo permetterci ogni tanto di tirarcela dicendo che è davvero il più buono del mondo!
    Anche il pomodoro è arrivato dall'america, è diventato il re della cucina italiana che è la più buona del mondo! (o anche questa è una convinzione solo di noi sfigati italioti e in realtà sono i mac 'n cheese la quintessenza della cucina che tutto il mondo apprezza tranne noi poveri scemi?) Il nostro genio è quello di prendere, reinterpretare e poi creare capolavori come la pizza o il caffè espresso partendo da prodotti che neanche ci appartengono, è il risultato di secoli di dominazioni straniere, di lotte tra città a 20 Km una dall'altra ma che erano di fatto due stati indipendenti etc etc..Diverso è bello: hai ragione, è stata la nostra fortuna, ridurre tutto ciò al pregiudizio della mente italica è quantomeno offensivo oltrechè stupido.
    Adesso mi ci vuole un caffè, deca però!!

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  14. Condivido tutto, tranne una cosa: durante un lungo soggiorno in Canada in un periodo piuttosto freddo ho avuto modo di apprezzare il caffè americano e mi è piaciuto molto, contrariamente a quanto mi aspettavo vista la controinformazione italiana. Tornato dal Canada ho osato parlare della bontà di tale bevanda e devo dire che tutti coloro che si erano recati all'estero (e magari vi avevano anche vissuto per un periodo) hanno condiviso il mio giudizio. Dunque il pregiudizio italiota sembrerebbe dilagare tra le persone che non hanno mai messo piede "fuori porta" e non proprio tra tutti gli italiani. Questa ameno la mia esperienza. Ad ogni modo, complimenti per l'articolo. Sperando che gli italiani si sveglino un poco.

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  15. Sono abbastanza d'accordo su tutto, ma una cosa è terribilmente errata: la frase "Perché allora il 99% degli italiani beve e crede nella bontà di questa strana bevanda ristretta e pesante che per me non ha nessun senso ?". Questa frase è sbagliata perché presuppone che il caffè americano sia molto differente dal "nostro" espresso mentre nella realtà il 99% (cit.) delle caffetterie americane (Starbucks, SecondCup, Tim Hortons e anche McDonald e altri) preparano il caffè nel seguente modo: fanno scendere un espresso semplice, doppio o triplo, a seconda del gusto del cliente, in un bicchiere piccolo, medio, grande o extralarge, a seconda della richiesta del cliente, e poi riempiono il resto del bicchiere con acqua bollente. Dunque nella maggior parte delle caffetterie americane il caffè americano non è altro che un espresso (pesante e ristretto) allungato con acqua bollente.

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  16. Sono pienamente d'accordo. Ma aggiungo che la vera differenza è nello stile non nel gusto. Il caffè americano ti accompagna, vuole il suo tempo. Puoi berlo di fretta portandolo con te o puoi anche tenerlo sulla scrivania. E' un modo differente di bere.
    Sono contento che in italia se ne parli e che si inizi a vedere. Ci sono anche negozi specializzati on line come caffeamericano.it oppure anche su ebay si trova. Senza considerare che in tutti i negozi di elettrodomestici una o due macchine per caffè filtro si trovano sempre.

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  17. Quante storie per il caffè...ognuno si beva il suo, cosa vuoi che gliene freghi alla gente

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  18. Sono d'accordo. Che ognuno beve il caffè che trovi buono e che se lo prepari come vuole e preferisce !
    Questo caffè è eccezionale :
    www.cafeculturae.it

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  19. Una volta ho avuto modo di provare un caffè americano offertomi da un mio amico.
    La bevamda era stata preparata con apposita macchina (ma non chiedetemi di ricordare marca e modello: non li so) ed utilizzando una miscela di caffè adatta (ma, anche qui, non mi ricordo il nome del caffè).
    Magari è stato un caso (dico questo perché esprimere un parere dopo un solo assaggio non ha molto senso), però devo dire che la mia prima esperienza col caffè americano non è stata convincente.
    Non dico che era imbevibile, dico solo che non mi ha convinto, soprattutto se confrontato con l'espresso italiano (di moka o di macchina).
    Magari in futuro farò altri assaggi di caffè americano che confermeranno o smentiranno la mia attuale opinione, però per ora ed in base agli elementi che ho in mano l'espresso italiano batte il caffè americano 1 a 0.

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  20. Mi chiamo Sergio De Angelis, e sto leggendo questi commenti da "inesperto" sui tipi di caffè ; ma in alcuni ci vedo quasi una battaglia. Perché? Io non ho pregiudizi ed ho bevuto sia il vero caffè americano (da loro) che il nostro espresso. Alla base credo sia inutile fare dei paragoni, certo, arrivano dalla stessa materia prima, ma... quello che è veramente diverso è il cliente! Gli americani fanno tutto con calma, è nel loro DNA, e l'espresso (veloce e ristretto) non lo potranno mai condividere. Sbagliano loro? No! Sbagliamo noi?? NO! nessuno dei due, stiamo parlando semplicemente di due bevande "diverse" (e quindi non confrontabili) che rispecchiano l'indole del relativo popolo! Vi chiedete se a me piace il caffè americano? Beh... si, ma dipende dalle circostanze; al mattino prima di andare al lavoro? Espresso al 100 %!! la sera in un locale dove sono tranquillo? Americano al 100 %!! Ovvio che abbiano sapori diversi, (quello del Mac è solo espresso allungato) ma il vero vantaggio è che possiamo decidere liberamente. Senza confrontarli e senza pregiudizi !

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  21. oggi spero di trovare tutto quel che serve per fare il caffè americano leggendo un po di commenti sono stato negli stati uniti per la precisione in florida per un mese e mi piaciuto molto il caffè americano e adesso mi manca non sapevo dove acquistare tutto ciò adesso mi do da fare oggi stesso grazie a quel che ho letto

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  22. Io ho la mia Russell Hobbs che ha anche il macinino incorporato, adoro il caffè filtro, più che definirlo migliore o peggiore lo definisco differente. Per il caffè evitate il Molinari, meglio, il Corsini, Illy e il tedesco Jacob's, per farlo dai chicchi ho ordinato dalla Germania il Jacob's ma imho va bene anche una miscela 100% arabica e a tostatura al massimo media, tipo Lavazza Oro.

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  23. Ottimo articolo :) ho approfondito l'argomento leggendo questo articolo! http://shoponlinecaffe.com/caffe-americano-o-caffe-italiano.html e mi sono reso conto dell'immensa differenza tra i due mondi :O

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  24. Ottimo articolo :) ho approfondito l'argomento leggendo questo articolo! http://shoponlinecaffe.com/caffe-americano-o-caffe-italiano.html e mi sono reso conto dell'immensa differenza tra i due mondi :O

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  25. A me l'espresso non piace ma adoro il caffè americano. Anche altre persone che odiano il caffè che ho conosciuto io, apprezzano però quello americano.

    Partiamo da un fatto inoppugnabile: il caffè americano non può essere cattivo. Perché alla fine si parla di un infuso dei chicchi di una pianta, l'unico modo in cui si faceva il caffè prima dell'invenzione della moka.

    Ed è la cosa più logica che si possa fare con un prodotto di cui si vogliono estrarre gli aromi: metterlo in infusione. Dire che il caffé in infusione è cattivo sarebbe come dire che il tè, il karkade, la melissa, la rosa canina sono cattive.

    La moka creano un emulsione di grassi che danno al caffè quell'aspetto di acqua con dentro piccole goccioline d'olio, che lo rendono anche pesante e che ti fa venire sete (ragione per cui in molti bar c'è l'usanza dello sciacqua caffè). Ecco io quel concentrato di grassi lo odio, se lo facessero nel tè o nella menta vomiterei.

    Naturalmente il caffè deve essere buono di partenza, ma se scegliamo un buon caffè, magari lo maciniamo noi al momento, allora l'infusione e la filtrazione sono sicuramente il modo migliore per estrapolare la quantità maggiore di aromi e sapori. Infatti il caffe per infusine è cento volte più aromatico di quello espresso, anche se questo può non piacere a tutti anche perché gli italiani (per mia esperienza) tendono ad amare poco le spezie e preferiscono conferire sapore con i grassi e con il sale/zucchero. E infatti la moka questo è: una limitata estrazione degli aromi più profondi del caffè ingrassata dagli acidi grassi propri del chicco. C'è a chi piace a me non piace e preferisco di gran lunga il caffe bevuto come una tisana, come un decotto, dove si sentono migliaia di aromi nascosti che non ti aspettavi che ricordano a volte l'origano, a volte la mente, a volte la cannella.

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  26. Ricordate Twin Peaks? Il Detective si complimentava con la barista dicendole che il suo caffè (americano) era il migliore di tutti.

    Ma in altri film, vediamo il protagonista bere una tazza di caffè e affermare "cos'è questa brodaglia, il risciacquo dei piatti?"

    Ergo anche in america c'è caffè buono e caffè cattivo: sia come materia prima che come preparazione. Quindi prima ancora di giudicare il caffè americano, va fatta una distinzione, stiamo parlando di caffè buono o caffè cattivo americano? Alla fine è così anche per il tè, sopratutto chi lo ama molto, non accetterà di bere niente che non venga da una scatoletta di twinings, ben invecchiato dalla provenienza certa e conservato nei migliori dei modi. E infatti un tè cattivo fa veramente schifo: allappante, amaro, pesante con un sentore di bruciato. Ma un tè veramente buono è paradisiaco.

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  27. Buondì!
    Arrivo in ritardo a questa bellissima e verace discussione sul caffé. Purtroppo non ho mai avuto occasione di viaggiare negli Stati Uniti, in compenso ho girato per buona parte dell'Europa e dell'Asia. L'esperienza m'insegna che il caffè migliore è quello preparato con cura: in Italia bevo quasi tutte le mattine un caffè o un cappuccino in un bar diverso, ed ho imparato negli anni a riconoscere sull'ingresso del bar l'odore delle macchinette da caffè sporche o poco curate. Il caffè greco/bosniaco/turco l'ho molto apprezzato bevuto ai tavolini dei cafe, mentre negli hotel è davvero pessimo.
    I caffè di Starbucks li trovo pessimi, falsi e ingiustificatamente costosi. In Francia ho bevuto del buon caffè, ma mai in Germania né in Gran Bretagna. In quel paese -casomai ci fosse bisogno di dirlo- è meglio bere tè, così come in Russia e in quasi tutto l'est.

    Concordo con l'autore sul fatto che il caffè americano sia leggero e molto più godibile ed apprezzo molto l'idea di prendersi un momento di relax sorseggiando una buona tazza di bevanda bollente. È un peccato che vi siano pochi bar che lo propongono in Italia.

    Però scusate, se ho ben capita il caffè americano viene preparato facendo scendere l'acqua bollente sul caffè macinato e poi filtrato.... Come accade con la caffettiera napoletana? O mi sbaglio?

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  28. ma in quale universo parallelo o paese di minorati vivi, per dire che gli italiani pensano che il caffè sia stato "scoperto" in Italia e venga prodotto in Italia?
    figa, lo sanno tutti che non lo abbiamo "scoperto" e non lo produciamo (già il nome di una delle varietà più diffuse, "Arabica", designa chiaramente che la provenienza non è italiana).
    quindi già l'articolo parte male pensando di sradicare due credenze popolari che in realtà nessuno sostiene a parte i parenti e gli amici (evidentemente di dubbie doti mentali) dell'autore dell'articolo

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  29. Di tutte le cose che si possono dire sulla presunzione degli italiani, il caffè proprio no, scusate.
    Cosa me ne faccio di una tazza di acqua sporca che chiamano "caffè americano? No, non è per essere critico, il caffè americano è proprio acqua calda sporcata da un po' di caffè.
    Però qui ne vengono decantate le lodi manco fosse un nettare divino portato sulla terra da Dioniso in persona.
    L'espresso essendo un concentrato ha molte proprietà benefiche che invece il caffè americano non ha (dato che l'acqua prende solo il sapore del caffè sporcandosi dello stesso).
    Ma per questi hipster dai vasti orizzonti e dalla proclamata cultura artcolata dovremmo comunque essere italioti se preferiamo l'espresso.
    Va bene dai, ora puoi anche rifarti i risvoltini e andare da Starbucks (che apre a milano) a farti i selfie da mettere su Instagram, per far vedere al mondo quanto sei alternativo (o forse no...)

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  30. Caffè americano n.1. Tutto il resto è noia.

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  31. In astinenza da caffè americano, stavo cercando in rete una buona macchina ed una buona miscela e mi sono ritrovata a leggere questo splendido articolo. Come non concordare con ogni parola?
    Complimenti.

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  32. Fulminata dal caffè americano bel 1991 non sono più riuscita a riprendermi. Tornata in Italia consumo triste caffè allungato. L'errata convinzione, tutta italiana, che quello francese o quello tedesco fossero come il Caffè americano mi s9no dovuta ricredere e ingurgitare altra robbetta nei miei soggiorni europei. Rassegnata a sfruttare il contenuto di caffeina presente nella pantomima, come una medicina che mi è necessaria. Talvolta qualche bar mi sorprende ma è pur sempre espresso allungato.
    Non ho mai provato il caffè che suggerisci per pessimismo. Tu mi hai fatto tornare la speranza! Grazie!
    Federica
    Ps. Per caso hai trovato anche qualche aromatizzato che valga la pena di essere chiamato tale? Che mi dici dei creamer?

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  33. Ho letto con grande piacere questo articolo e non posso che condividerlo pienamente. Sono un italiano rimpatriato dopo circa cinque anni vissuti in California, con esperienze pregresse di vita all'estero e non posso che confermare che la maggiorparte dei nostri connazionali vivono di stereotipi che dovrebbero foraggiare la nostra presunta supremazia culinaria o in tutto, stereotipi che ci tramandiamo fino a convincercene senza una precisa ragione. Il caffè italiano è molto buono,ma quello americano non è certo peggiore, è semplicemente diverso. Personalmente lo trovo più gradevole e piacevole dell'espresso, amo sorseggiare per lungo tempo e gustarmi l'aroma. Potremmo allargare il discorso anche al cibo. Non c'è giorno che non mi manchi qualche prodotto americano che da noi è introvabile. Siamo ancora troppo autoreferenziali e monotematici, i prodotti esteri sono ancora relegati in angolini minuscoli per pochi temerari. Nella Bay Area acquistavo il caffè da Peet's (il mio preferito in assoluto) oppure da un negozietto che me lo macinava al momento, così come compravo la mia miscela di The da David's tea, come ultima alternativa optavo per il French Toast di Starbuck che trovavo discreto. Mi manca tutto questo. Non amo il coffeemate o la crema però. Ma consiglio anch'io il Corsini, davvero buono. In Italia non c'è di meglio.

    p.s.
    Dimenticavo, sono tra quelle mosche bianche che camminano per la strada o guidano con il thermos di caffè , il che a volte suscita ilarità o curiosità. Una volta in un negozio non mi hanno fatto entrare :) In USA la gente fa persino la visita dal dottore con la tazza in mano e nelle banche molto spesso te lo offrono mentre aspetti in fila.

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    2. Hai perfettamente ragione, il cibo americano è buonissimo. E' per questo che nel mondo è pieno di ristoranti che lo preparano e in tv ci sono tantissimi programmi che ne trattano. I più grandi chef sono notoriamente americani e la cultura del cibo americano è la migliore e la più sana che si sia nel mondo. Come ho fatto fino ad oggi a sopravvivere senza le loro rinomate e salutari prelibatezze.......

      Ritorna in California ed elargisci a loro queste tue perle di saggezza.

      Il paese col più alto tasso di obesi e malattie associate al cibo di tutto Pianeta dà lezioni a tutti, è cosa nota. Il loro piatto tradizionale più elaborato è il tacchino ripieno di cagate.

      Ma per favore, di cosa stai scrivendo??? Se ti piace la loro cultura e cucina son contento per te, ma da qua a scrivere di paragoni tra cibo americano (esiste veramente o è solo il cibo di tutto il mondo reinterpretato???) e italiano ce ne passa. Trovo ridicolo e offensivo questo solo pensarlo.

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    3. Viaggia, apri la tua mente e vedi con i tuoi occhi, potresti accorgerti di quante delle cose che hai detto sono in realtà una marea di sciocchezze :)

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  34. Io non capisco perché per esaltare il caffé americano si debba denigrare il caffè italiano. Potrebbero semplicemente essere buoni entrambi. Non mi piace affatto il tono (saccente e fuori luogo dato l'argomento banalissimo) di questo articolo.

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  35. Dopo aver letto questo articolo ho comprato una macchina da caffè americano su Amazon!! Voglio provare. In fin dei conti non costa nulla. E io sono uno di quelli ottusi che come l'espresso non ce n'è!!

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  36. Questo articolo è esilarante quanto utile. Difficilmente un testo scritto riesce a farmi ridere ma arrivato al "(leggi buco)" non ho saputo trattenermi... anyway concordo con molto di quello che hai scritto e con lo "spirito" del blog. Sarebbe simpatico leggere altri articoli dello stesso tono!
    Complimenti... ciao!

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  37. Bell'articolo grazie! Io bevo caffè americano da un po ma vorrei cambiare macchina. Conoscete forse un modello di coffee maker che NON abbia il serbatoio in plastica? Ho trovato un marchio che ha serbatoio in acciaio ma è solo per il mercato statunitense quindi per problemi di voltaggio non lo potrei utilizzare in Italia ;(

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  38. Ahahahah. Sono arrivato a Stanford da tre settimane. Dopo una settimana ho convinto il direttore del mio laboratorio (americano ma amante del caffè italiano) a comprare una macchina espresso. Dopo tre settimane la vecchia macchinetta da caffè americano giace abbandonata e i miei colleghi (americani anche loro) si scervellando tra macinature e dosaggi per ottenere il migliore espresso possibile con i miei consigli. Bevetevela voi quella brodaglia nera!

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  39. L'espresso italiano non è,forse, il migliore:ci sono quello sudamericano,turco etc..ma i caffè fatti nei paesi anglosassoni non sono caffè,sono tisane,acqua sporca dei piatti passata per caffè!

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  40. Stà cagata bevetevela voi. Io rimango felice e contento col mio espresso italiano e la moka di casa.

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  41. articolo - e commenti in specie - che sono un tripudio di servilismo coloniale con tinte di leccaculismo come non si era mai visto nei confronti degli Usa. I sudditi che portavano doni ai sovrani del medioevo erano dilettanti al confronto. Qui siamo a livello del più bieco e retrogrado provincialismo. Idolatria pura della brodaglia insipida prodotta negli Usa.
    Apoteosi del volgare e dello yankee come non si vedeva dai tempi di Nixon.
    una cosa immonda. Veramente squallida.
    Siamo ben oltre il masochismo di coloro che si fanno frustrare e vogliono farti credere che il dolore è piacere.
    Ma a questo ci siamo ridotti?

    a quando l'esaltazione dello street food?

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  42. La maggiorparte dei commenti negativi si confermano come supposizioni basate sui soliti luoghi comuni della cultura americana (non esiste la cucina americana, sono tutti obesi, il caffè fa schifo)di gente che si trincea dietro supposizioni tipiche di chi non ha mai visto quei posti o ci ha vissuto. Oppure si fa ricorso a dietrologie ed ideologie politiche che non hanno nulla a che vedere con la cultura in se. Insomma un buon caffè americano fatto con una mokka master come si deve non ha nulla da invidiare ad un buon espresso italiano. Avevo colleghi americani che l'espresso te lo sputavano perchè non erano abituati :) e allo stesso tempo avevo altri amici americani che invece lo amavano.Come per tutte le cose è solo questione di gusti, il resto sono solo pippe mentali nazionalpopolari.

    Peraltro vorrei sottolineare che la cucina italiana che sicuramente è amata in tutto il mondo, è anche quella più sotttoposta a variazioni locali (basti vedere come la pizza). Un ristorante italiano in Germania è diverso da uno italiano a NY. Insomma in cucina il puritanesimo non esiste, almeno se vuoi mandare avanti un'attività.

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  43. Oramai sono anni che bevo il caffè da filtro (prova a dire ad un Inglese o Irlandese che quello è caffè americano...).
    Dopo varie prove sono semplicemente andato nella torrefazione sotto casa ed ho scelto la mia miscela preferita ma con la macinatura "americana" più grossa. Quando resto senza prendo il Corsini consigliato in questo articolo che è ottimo.

    https://www.amazon.it/PRANCE-Permanenti-Riutilizzabile-Separato-Supporto/dp/B07D6KM68C/ref=sr_1_18_sspa?s=kitchen&ie=UTF8&qid=1552471622&sr=1-18-spons&keywords=filtro+caffe+americano&psc=1

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  44. Io ho la russel e faccio fatica a trovare il caffe se io mancino il caffe quello per l'espresso va bene??

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  45. Bevo caffè americano da circa 20 anni avendo girato un po' per il mondo per lavoro l'ho subito trovato buonissimo pur essendo napoletano. Posseggo 2 macchine da caffè una a casa e l altra in ufficio e mi piace bere e gustare il caffe' a lungo. L'articolo è un focus sul provincialismo e la presunzione che contraddistingue l'italiano medio .

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